Nuova Riveduta:

Geremia 9:3

«Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne;
sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà;
poiché passano di malvagità in malvagità
e non conoscono me», dice il SIGNORE.

C.E.I.:

Geremia 9:3

Ognuno si guardi dal suo amico,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna il fratello,
e ogni amico va spargendo calunnie.

Nuova Diodati:

Geremia 9:3

«Tendono le loro lingue come fosse il loro arco per scoccare menzogne; nel paese sono potenti ma non per la verità, perché procedono di malvagità in malvagità e non conoscono me», dice l'Eterno.

Riveduta 2020:

Geremia 9:3

“Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità e non conoscono me”, dice l'Eterno.

La Parola è Vita:

Geremia 9:3

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 9:3

Tendono la lingua, ch'è il loro arco, per scoccar menzogne; son diventati potenti nel paese, ma non per agir con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità, e non conoscono me, dice l'Eterno.

Ricciotti:

Geremia 9:3

E vibrano la loro lingua quale arco di menzogna e non di verità, fanno i prepotenti sulla terra, perchè escono da un misfatto per un altro misfatto e me hanno misconosciuto, dice il Signore.

Tintori:

Geremia 9:3

Han teso la loro lingua come arco di menzogna, non colla verità si son fatti potenti sulla terra, ma son passati di malvagità in malvagità, non mi hanno conosciuto - dice il Signore. -

Martini:

Geremia 9:3

E hanno stesa la loro lingua qual arco di menzogna, e non di verità. Ei si son fatti possenti sopra la terra, perchè da una malvagità son passati all'altra malvagità, e non han conosciuto me, dice il Signore.

Diodati:

Geremia 9:3

E scoccano falsità dalla lor lingua, che è l'arco loro; e non si fortificano in verità nella terra; anzi procedono di male in male, e non mi conoscono, dice il Signore.

Commentario abbreviato:

Geremia 9:3

Capitolo 9

Il popolo viene corretto, Gerusalemme viene distrutta Ger 9:1-11

I prigionieri soffrono in terra straniera Ger 9:12-22

L'amorevolezza di Dio minaccia i nemici del suo popolo Ger 9:23-26

Versetti 1-11

Geremia pianse molto, ma avrebbe voluto poter piangere di più, per risvegliare nel popolo il giusto senso della mano di Dio. Ma anche il deserto, senza la comunione con Dio, attraverso Cristo Gesù, e gli influssi dello Spirito Santo, deve essere un luogo di tentazione e di male; mentre, con queste benedizioni, possiamo vivere in santità nelle città affollate. Il popolo ha abituato la propria lingua alla menzogna. Erano così falsi che non ci si poteva fidare di un fratello. Nel commercio e nelle contrattazioni dicevano qualsiasi cosa per il proprio vantaggio, pur sapendo che era falsa. Ma Dio segnò il loro peccato. Dove non c'è conoscenza di Dio, cosa ci si può aspettare di buono? Egli ha molti modi per trasformare una terra fertile in sterile per la malvagità di coloro che la abitano.

Riferimenti incrociati:

Geremia 9:3

Ger 9:5,8; Sal 52:2-4; 64:3,4; 120:2-4; Is 59:3-5,13-15; Mic 7:3-5; Rom 3:13
Mat 10:31-33; Mar 8:38; Rom 1:16; Fili 1:28; Giuda 1:3; Ap 12:11
Ger 7:26; 2Ti 3:13
Ger 4:22; 22:16; 31:34; Giudic 2:10; 1Sa 2:12; Os 4:1-3; Giov 8:54,55; 17:3; Rom 1:28; 2Co 4:4-6

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